mercoledì 9 gennaio 2013

Fisco secondo PD

Il fisco secondo il PD deve cambiare volto e sposando la tassazione dal lavoro e sull'impresa verso la rendita e il patrimonio prevedendo una tassazione base del 20%. Questo anche per l'IRPEF che deve veder abbassata la sua aliquota dal 23% al 20%. Si deve ri-verificare le detrazioni e le deduzioni prevedendo l'imposta negativa aiutando così le famiglie. Oltre a ciò si pensa di dare un redditto di solidarietà attiva condizionato e mirato a programmi di reinserimento lavorativo.

Aiutare la natalità. Si deve sostenere la natalità con un bonus bebé che è diverso a seconda delle situazioni famigliari: detrazione in caso di capienza, trasferimento in caso di incapienza. Tale bonus è universale e usufruibile da tutte le categorie e costa 3000 euro all'anno per ogni figlio. Si inizierebbe con i figli da 0-3 anni.

Lavoro donne. Si prevede di aumentare i servizi alla famiglia in modo che le donne possano trovare meno difficoltoso poter lavorare. Il fatto di avere figli minori, e quindi esser madre, spesso fa abbandonare il lavoro alla donna e per questo per il reddito da essa percepito va incentivato con detrazioni IRPEF.

Tassazione sulle imprese e il lavoro autonomo. Si pensa di cambiare registro cancellando l'IRAP sul costo del lavoro. Il reddito da lavoro autonomo e aziendale poi si vuole dividerlo in due categorie: reddito da remunerazione ordinaria e reddito eccedente la stessa.

Per il lavoro autonomo e le aziende individuali e personali si pensa di non far pagare nulla nel reddito reinvestito in azienda. Del reddito prelevato la parte di remunerazione ordinaria è tassato all'aliquota sostitutiva per i redditi di capitale, mentre la parte eccedente come reddito da lavoro e quindi assoggettata ad IRPEF. Questo regime è opzionale.

Per le società di capitali l'aliquota IRES è azzerata per la parte reinvestita, mentre gli utili sono tassati sul socio come gli altri redditi da capitale per la parte di remunerazione ordinaria. Per la parte eccedente sarà soggetta a IRES.

In questo modo si vuole premiare la capitalizzazione delle aziende che spesso trovano più conveniente il capitale di debito. Questo porta ad avvicinarsi al 20% di tassazione europeo per i redditi da capitale.

Semplificare poi il rapporto col fisco è un'altra azione da prendere con norme più semplici e disboscando la babele di detrazioni e deduzioni. Anche gli studi di settore vanno rivisti per renderli non un modo per colpire chi paga già, ma l'evasione. I risultati degli studi di settori vanno attraverso un Comitato ad hoc in seno al MEF per riportare ogni hanno i risultati degli stessi. Investire inoltre sulla formazione in materia da parte degli operatori dell'Agenzia delle Entrate e cambiando la retribuzione di risultato relativa.

Si prevede inoltre un 20% di tassazione per i contribuenti in regime di forfettone per evitare studi settore e vari adempimenti Iva,IRAP, IRPEF. Prevedere differenziati limiti di fatturato e di beni strutturali in base ai settori per gli adempimenti. Rendere l'Agenzia delle Entrate un ente amico prevedendo il pre-invio dei dati della dichiarazioni per avere osservazioni dalla stessa e far in modo che il contribuente posso modificare la dichiarazione.

Green Economy In tal settore prevedere ancora con maggior determinazione che chi inquina paga. Si prevedono vari incentivi dal credito d'imposta per la ricerca alla reintroduzione del 55% di detrazione per interventi di recupero energetico oltre finanziamento per sostituzione caldaie con meno inquinanti e altri ancora.

Si prevede la carbon tax sui combustibili fossili compatibilmente con altre azioni di disincentivo e investimento nel trasporto pubblico locale.

Anche azioni sui comuni in tale settore per bloccare gli oneri di urbanizzazione a finalità proprio ed evitare che vadano a finanziare spese correnti.

Federalismo. Tale punto è stato tradito da PDL e Lega in quanto si è andati avanti con un federalismo fiscale e non anche di competenze e anzi si è avuto un nuovo centralismo. Si pensa in tal senso di sostituire Tarus e Tia nonche lCI prima casa. Come si vede però ciò è già tolto in quanto ora c'è l'IMU e la Tares. Visto che la TARES è paragonabile all'ICS, ma con una differenza non la pagano tutti i proprietari di case ma solo i residenti. E' inoltre devoluta la cedolare secca del 20% sugli affitti e la possibilità come anche per province e regioni di tributi propri per l'interesse generale e scopi specifici ambientale.

A parte quello detto sopra per i tributi di scopo e per interesse generale è da notare che su tale punto la regione ha la mano più libera, sebbene deve istituire con legge regionale per le provincie rimane la compartecipazione all'IRPEF e i trasporti su gomma, le Regioni invece l'addizionali IRPEF, IRAP, la compartecipazione IVA. Per le Città Metropolitane si rimanda alle Legge 42/2009.

Evasione fiscale. L'evasione è una piaga che va combattuta con i controlli e la maggiore compliance già in auto-dichiarazione da parte dei cittadini. Vanno utilizzate tutte le banche dati delle Amministrazioni pubbliche da parte dall'Agenzia delle Entrate in modo da fare migliori controlli e utilizzare meglio il redditometro. L' Agenzia delle Entrate deve diventare amica del cittadino anche grazie agli intermediari fiscali. Si devono anche semplificare gli adempimenti e ascoltati i contribuenti. Va dato valore costituzionale allo Statuto del Contribuente.

Per migliorare il controlli va incentivata la fatturazione elettronica e l'uso delle moneta elettronica.

Si deve modificare la Costituzione in modo da inserire il divieto di fare condoni che minano la fedeltà del contribuente.

Azioni a livello europeo. Va in sede europea portato avanti un'operazione per evitare dumping sia fiscali che sociali anche verso paesi che stanno nell'Unione Europea e beneficiano. Per i paesi che non stanno agli standard europeo di rispetto dei lavoratori, dell'ambiente e della sicurezza vanno previste border tax adjustment.

Si deve colpire la speculazione finanziaria con una Finacial Transaction Tax e prevedere un'imposta sulle banche sistemiche per creare fondi per far fronte a crisi.

Mezzogiorno. Si deve prevedere un credito d'imposta per investimenti al Mezzogiorno e ricerca.

Conclusioni. Tante idee alcune da rivedere anche nel linguaggio visto che alcune tasse non esistono. Ottima l'idea di un Agenzia delle Entrate pià vicina al contribuente e con il divieto ai condoni in Costituzione.

Altre misure come ICI prima casa da togliere (ora IMU) si va come col PDL altre misure sono interessanti ma a volte, anzi quasi sempre dove si vanno a prendere le risorse mancando valutazioni sulle cifre in ballo.

Fisco 20, 20, 20: la road map per liberare i produttori, la progressività, il federalismo.

Mappa del programma

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